Fondata da Giuseppe Tucci, la Missione Archeologica Italiana in Afghanistan opera nel Paese dal 1957. Dopo l’interruzione causata dagli eventi politici alla fine degli anni Settanta del Novecento, essa ha ripreso nel 2002 le attività sul campo nell’area di Ghazni, zona di sua competenza, in cui la Missione ha indagato siti pre-islamici e islamici, ponendo in luce aspetti inediti della storia culturale dell’Afghanistan e la sua centralità nella creazione e diffusione pan-asiatica di modelli artistici. Per ragioni di sicurezza e d’intesa con il MAECI e con l’Ambasciata d’Italia a Kabul, negli ultimi anni la Missione ha adottato strategie di lavoro a distanza. Grazie a specifici accordi con l’Archaeology Institute of Afghanistan, la Missione collabora agli scavi di siti buddhisti nella zona di Kabul. Impegnata nella conservazione non solo fisica dei beni archeologici e artistici, ma anche del loro valore di testimonianza storica, la Missione ne cura il restauro, la corretta documentazione e lo studio e ne promuove e condivide la conoscenza, anche attraverso risorse digitali condivisibili.(http://ghazni.bradypus.net).