La “Missione Archeologica nel Caucaso Meridionale” nasce nel 2018. Il progetto è diretto da Roberto Dan (ISMEO) e include al suo interno tre differenti missioni in tre distinte regioni geografiche, tra Armenia e Georgia. In Armenia sono in corso di svolgimento due progetti: il Kotayk Survey Project (KSP 2013-2018) con la co-direzione di Artur Petrosyan (IAE NAS RA), che prevede la ricognizione della regione del Kotayk e lo scavo archeologico della fortezza di Solak 1; il Vayots Dzor Project (VDP 2016-2018) con la co-direzione di Boris Gasparyan (IAE NAS RA), che prevede attività di ricerca, ricognizione e scavi nella regione del Vayots Dzor. In Georgia è attivo il Samtskhe-Javakheti Project (SKJ 2017-2018), progetto di ricognizione del Samtskhe-Javakheti, con la co-direzione di Vakhtang Licheli (AAG). L’elemento che accomuna le differenti missioni è lo studio della presenza dello stato di Urartu (IX-VII secolo a.C.) nelle tre distinte regioni oggetto di investigazione. Gli elementi al centro delle indagini sono: lo studio delle comunità del tardo Bronzo/prima Età del Ferro (XII-IX sec. a.C.), al fine di comprendere le caratteristiche delle popolazioni che costituirono il sostrato culturale con cui interagì e su cui si sviluppò lo stato di Urartu; lo studio della nascita dello stato, delle modalità di occupazione del territorio e del rapporto tra uno stato dai caratteri pienamente compiuti come fu Urartu (IX-VII sec. a.C.) – la prima entità statale di tutto il Caucaso Meridionale – e le comunità locali; l’indagine della fase post-Urartea (fine VII-IV sec. a.C.), periodo che segue la scomparsa di Urartu e la nascita delle prime dinastie locali Armene fino all’epoca Achemenide.