20 Jun Archeologie difficili e sistemi di valori. Il caso dell’Afghanistan” – Anna Filigenzi – 23 giugno 2022
Ciclo di conferenze Museo delle Civiltà/ISMEO
“Ripensare il mondo. Il confronto tra culture nella formazione delle civiltà”
Archeologie difficili e sistemi di valori
Il caso dell’Afghanistan
Conferenza di Anna Filigenzi
Giovedì 23 giugno 2022, ore 16.30
Museo delle Civiltà
Sala Conferenze “F.M. Gambari”
L’archeologia in Afghanistan è condizionata, oggi come ieri, dalla storia tormentata del paese. Dalla fine degli anni Settanta del Novecento, a partire dall’occupazione sovietica e con gli eventi che a questa sono seguiti (la guerra civile, il regime talibano, l’interludio di una fragile “democrazia” che non ha interrotto i conflitti e, infine, il recente ritorno al potere dei Taliban), l’Afghanistan vive sotto il peso del terrorismo, della crisi economica e di diseguaglianze sociali che rendono estremamente selettivo l’accesso alle già scarse possibilità di progresso. Sullo sfondo di questo difficile panorama, l’archeologia diviene bersaglio di una propaganda che ora la dipinge come espressione di una élite predatrice di risorse, più interessata a cose inerti che alle persone, ora tenta di servirsene per mostrare al “ricco Occidente” il volto umano e progressista della politica. Nel frattempo, la filiera locale dei beni culturali, con le sue infrastrutture e professionalità, distrutta dai lunghi anni del conflitto e, a partire dai primi anni 2000, sulla strada di una faticosa rinascita, ripiomba ora in un limbo opaco. Cosa può e deve fare dunque l’archeologia? C’è ancora per essa uno spazio sociale da riconquistare e valori umani da riaffermare? La Missione Archeologica Italiana dell’ISMEO, che opera dal 1957, ha cercato una risposta entro il perimetro etico e scientifico della ricerca, dell’avanzamento degli studi e della condivisione delle conoscenze. Non solo il patrimonio materiale va difeso e protetto, è necessario difenderne e proteggerne anche i valori immateriali. Questa operazione dipende da quanto siamo capaci di comprenderne la connessione con la storia e la dimensione umana. Questo il tema dell’incontro: un racconto di esperienze che dal lavoro sul campo ci hanno condotto, a ricostruzioni di frammenti importanti di storia. Il futuro dell’Afghanistan avrà bisogno anche del passato e, soprattutto, di una visione di esso rinnovata dal progresso degli studi.