Missione Archeologica di Aruch e dell’Incastellamento della Via della Seta (Repubblica di Armenia).
Missione Archeologica di Aruch e dell’Incastellamento della Via della Seta (Repubblica di Armenia).
La Missione archeologica Armeno-Italiana di Aruch e dell’incastellamento della Via della Seta, istituita nel gennaio 2022 d’intesa tra l’Institute of Archaeology and Etnography of the National Academy of Sciences of the Republic of Armenia (IAE NAS RA) e l’ISMEO, dopo alcune ricognizioni preliminari realizzate nel luglio-agosto 2021, prenderà avvio entro la prossima estate. Sono già in corso di predisposizione i preparativi per la prima campagna di scavo ad Aruch e per le contestuali attività di ricognizione topografica delle strutture castrali edificate a difesa del Paese e della viabilità che l’attraversa.
Aruch è una località situata in posizione strategica lungo la Via della Seta, tra Dvin e Ani, le grandi capitali storiche dell’Armenia in epoca tardo-antica e medievale, rivestendo una funzione militare di primaria importanza come sottolineato dal cronista Ełišē Vardapet nella metà del V secolo d.C. nella Storia di Vardan e dei Martiri Armeni. Il sito presenta un’importante area castrale con diverse ed articolate fasi. All’interno di un più vasto impianto fortificato, che le fonti attribuiscono all’ichklan Grigor Mamikonian (661/662-685), venne realizzato un più contenuto fortilizio, forse da porre in connessione con le offensive Bizantine o Selgiuchidi dell’XI secolo. Ulteriori fasi di utilizzo sono probabilmente correlate ad eventi bellici successivi fino alle guerre Ottomano-Persiane dei secoli XVI-XIX. A poche decine di metri dalla zona castrale si sviluppa un articolato complesso ecclesiastico che comprende diverse strutture a destinazione pubblica e liturgica. Tra queste spicca in alzato la cattedrale di San Grigor, databile al VII secolo, parzialmente decorata da preziosi affreschi. Si tratta del più esteso edificio longitudinale a cupola e, sotto il profilo dell’architettura religiosa medievale, uno dei maggiori monumenti del Paese. Nel XIII secolo ad Aruch venne costruito un caravanserraglio ad ulteriore conferma dell’importanza strategica e commerciale della località. Di particolare rilievo archeologico è anche il limitrofo sito di Šamiram risalente all’epoca Urartea, con significative fasi castrali di epoca medievale.
Per quanto concerne lo studio dell’incastellamento della Via della Seta, la Missione si prefigge l’obbiettivo di realizzare una complessa ed articolata attività di survey attraverso l’esame dei complessi fortificati delle regioni caucasiche e la loro evoluzione storica all’interno dei sistemi di connettività a lunga percorrenza dell’Eurasia, in particolare in epoca tardo-antica e medievale, sia sotto il profilo commerciale che militare. Tale attività sarà anche finalizzata alla elaborazione di una puntuale carta archeologica della viabilità e del sistema fortificato dell’area. La prima campagna avvierà l’indagine a partire dalla regione di Aragatsotn dove oltre alle più note fortezze di Amberd e Dashtadem, insistono numerosi impianti castrali e strutture fortificate.
Le campagne di ricerca e investigazione, in un arco temporale pluriennale e nell’ambito di un progetto progressivamente integrato, potranno contribuire sensibilmente alla valorizzazione del patrimonio monumentale e alla promozione turistica ed economica del territorio.